Prostatite ed uretrite :infiammazione ed infezione. Le varie cause e la sintomatologia

Molto frequentemente la prostata e la uretra sono colpite da processi infiammatori/infettivi , anche in età giovanile dai 20-30 anni. Prostatiti acute, subacute , croniche , e le prostatodinìe. Uretriti gonococciche e uretriti “non gonococciche” ( da ureplasma urealyticum, chlamidia tracomatis )

Bicicletta e peperoncino : nessuna controindicazione, con rarissime eccezioni.

Le cause infettive sono molte , ed i microorganismi coinvolti sono generalmente rappresentati da: escherichia coli, proteus, enterococchi, ma pure pseudomonas, serratio, klebsiella . Oltre a ciò sono spesso in gioco altre classi di agenti, trasmesse soprattutto per via sessuale ed attualmente in netto aumento di frequenza:

  1. neisseria gonorrhoeae : causa di uretriti acute gonococciche , con la conseguenza di possibili gravi restringimenti -chiamati stenosi - del canale uretrale .
  2. micoplasma ed ureaplasma urealyticum : causa uretriti, prostatiti, epididimiti,vescicolite e pure possibile infertilità maschile.
  3. chlamydia trachomatis : causa uretriti acute e croniche , prostatiti, vesciculite, orchiepididimite , e possibili danni allo sperma e pertanto alla fertilità del paziente

Clinicamente , come sintomatologia, si distinguono prostatiti acute , prostatiti subacute e prostatite croniche:
Le prostatiti acute si manifestano con improvvisa insorgenza di intenso bruciore alla minzione, un incremento notevole della frequenza delle minzioni stesse , magario anche ogni 5-15 minuti, febbre altrettanto improvvisa , direi “espolsiva” che insorge in pieno benessere “ a ciel sereno “ , accompagnata anche da intensi brividi.. Talora fatica nella minzione che appare debole con sensazione di non riuscire a asviotare completamete la vescica.

Se non si ottenesse una guarigione completa con le terapie appropriate , che debbono essere sempre correttamente impostate e pure tempestivamente , la infiammazione acuta evolve in prostatite subacuta che facilmente darà origine ad una prostatite cronica . Tali prostatiti croniche possono essere “batteriche “ , ma molto spesso sono “non batteriche” ed entrambe hanno generalmente una sintomatologia molto subdola : aumento episodico o costante della frequenza minzionale, talora lieve bruciore nel getto urinario, sensazione di non riuscire a svutoare completamente la vescica .

La prostatite cronica batterica è comunque piuttosto difficile da debellare completamente in quanto la scarsa permeabilità del parenchima prostatico non consente una facile diffusibilità degli antibiotici che non raggiungono pertanto una concentrazione adeguata ed efficace nella prostata stessa.

In altri casi insorge la Prostatodinìa , che si presenta molto spesso anche nei giovani : con tale termine si intende un” insieme di sintomi “ talora non costanti ma ricorrenti ed esacerbati magari da fattori alimentari (eccesso di birra, vino, liquori, inotre cibi piccanti ,ecc) e che si presentano come “senso di peso pelvico e perineale” soprattutto, lieve incremento della minzioni anche notturne, talora minimi fastidi nel getto urinario.(si consiglia la lettura in questo sito dell'articolo sui “ Disturbi del perineo” )

Una precisazione doverosa sulla bicicletta e sul peperoncino, spesse volte condannati .

A tal proposito occorre definire i rapporti tra prostata e l'utilizzo della bicicletta, che ha
portato alla diffusione e commercializzazione di selle cosiddette “anatomiche “ con una “scanalatura centrale” nel concetto che tale dispositivo possa evitare la “compressione sulla prostata” riducendo addirittura il rischio di patologie prostatiche come infiammazioni , ingrossamenti benigni e pure tumori.

E' bene sapere che la prostata è un organo ghiandolare a forma di castagna attraversato dall'uretra che è situato all'interno della regione sottoperitoneale della piccola pelvi , delimitata inferiormente dalla fascia superiore del diaframma urogenitale : pertanto le selle di bicicletta o moto non potranno mai comprimere la prostata , che è all'interno della piccola pelvi . Ciò non toglie che una buona sella favorisca un altrettanto gradevole confort, e possa pure ridurre la pressione sul perineo e sull'uretra, ma certamente non può agire direttamente sulla prostata.

E' ovvio che in caso di prostatite acuta (con tutti i disturbi sopra citati: febbre, bruciori intensi ecc..) è bene evitare l'utilizzi della bicicletta, ma se il paziente ha pur avuto una precedente prostatite acuta, ma ora è guarito perfettamente , non ci sono assolutamente limitazioni allo utilizzo della bici, sia amatoriale sia in area sportiva agonistica.

La stessa cosa vale in caso di Prostatiti subacute ,croniche e nelle cosiddette “ Prostatodinìe “ : non c'è nessuna controindicazione allo sport mediante bicicletta, o moto, o anche andare a cavallo.

E che dire circa il peperoncino e la paprika nei confronto della prostata , tante volte messi in causa e condannati ? Questi cibi contengono la capsaicina e moltissima vitamina C che fanno del peperoncino e della paprika un “longevity smartfood”, migliorando colesterolo e trigliceridi. Come sempre occorre ovviamente il buon senso nelle dosi, ma è certo che il peperoncino non comporta danni alla prostata .

Si consiglia la lettura dei seguenti articoli:

Dove riceve

Il prof. Alberto Roggia effettua visite specialistiche private di ANDROLOGIA negli studi di Varese e Gallarate, tutti facilmente e rapidamente raggiungibili da Milano, Pavia, Novara, Verbania e Como ed anche dal Canton Ticino, dalla Svizzera passando per Stabio-Gaggiolo e Chiasso.

Si fa presente inoltre che presso lo studio di Gallarate le visite sono effettuate il sabato mattina.
Per fissare un appuntamento si prega di telefonare ai seguenti recapiti:
Varese - via Carrobbio 8 – tel.0332.286755
Varese - Centro Medico SME - Via Pirandello 31 - tel. 02 78638500
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indirizzo di posta elettronica: profroggia@libero.it

 

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Trapianto micro-chirurgico di nervo surale nel tumore prostatico per mantenere l’attivita’ sessuale - Professore Alberto Roggia
ANDROLOGIA
Disfunzioni Erettili - Disfunzioni Sessuali
Trapianto micro-chirurgico di nervo surale nel tumore prostatico per mantenere l’attivita’ sessuale

Il tumore prostatico guarisce perfettamente in un’altissima percentuale di casi quando è possibile una chirurgia radicale completa: asportazione della prostata e delle vescicole seminali, associata talora dalla asportazione di linfonodi vicini alla prostata.
Ciò purtroppo si associa ad un’alta percentuale di deficit di erezione o impotenza vera e propria perché asportando la prostata ed i tessuti vicini ad essa, non sempre si riesce a salvare i nervi dell’erezione che passano adiacenti alla prostata stessa.
Quando il tumore è certamente dentro la capsula prostatica, lo specialista urologo fa di tutto per risparmiare tali nervi, e ciò è possibile soprattutto quando si opera con tecnica che prevede l’utilizzo di telescopi/microscopi di ingrandimento per poter utilizzare strumenti di altissima precisione, definiti da “gioielliere” (vedi sito www.prostata.profroggia.it con vari articoli e disegni sul nervo e visiona filmati Rai in questo sito) .
Se però il tumore è sulla superficie esterna della capsula prostatica e quindi non è contenuto entro la prostata stessa, è ovvio che per asportare tutto il tumore si debba asportare anche il nervo dell’erezione: se rimanesse un solo nervo da un lato, l’erezione del pene può essere molto scarsa o totalmente insufficiente per un’idonea attività sessuale.

Nel 1997 negli USA, nei principali centri urologici universitari del nord America, hanno messo a punto il trapianto microchirurgico di un nervo e precisamente del nervo surale, che viene prelevato dalla gamba del paziente e innestato con tecnica micro-chirurgica, sempre durante lo stesso intervento di asportazione radicale della prostata malata, al fine di ripristinare, con una specie di “by-pass” nervoso il tratto interrotto.

L’asportazione di tale nervo comporta solo una minima riduzione della sensibilità del mignolo del piede, mentre il paziente potrà correre, camminare, fare le scale, effettuare sport senza alcun danno.
In tal modo, con questo trapianto micro-chirurgico che, va realizzato contemporaneamente alla chirurgia prostatica, l’impotenza è nettamente ridotta, potendo il paziente riprendere l’attività sessuale dopo la rieducazione precoce dei corpi cavernosi del pene.
La televisione italiana RAI Due, ha più volte intervistato il Prof. Alberto Roggia trasmettendo, nella rubrica di “Medicina 33”, alcuni interventi di trapianto di nervo registrati ed effettuati dal Prof. Alberto Roggia.

Pertanto in conclusione, qualora non si abbia la certezza di
risparmiare i nervi dell’erezione, oggidì abbiamo a disposizione per il paziente questa nuova tecnica di trapianto microchirurgico di nervo surale della gamba, coke è ben illustrato nelle foto e disegni qui allegati, si consiglia pure di leggere l’articolo dal titolo: Quando e' consigliabile il trapianto microchirurgico di nervo surale (nerve grafting) per mantenere l'attivita' sessuale nel tumore prostatico.

 

Dove riceve:

Il prof. Alberto Roggia effettua visite specialistiche private e consultazione andrologiche negli studi diVarese, Como, Gallarate, tutti facilmente e rapidamente raggiungibili dal Canton Ticino e dalla Svizzera passando per Stabio-Gaggiolo e Chiasso.

Si fa presente inoltre che presso lo studio di Gallarate le visite sono effettuate il sabato mattina.
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Varese - via Carrobbio 8 – tel.0332.286755

Como - via Dante 13 - Ospedale Valduce - Urologia - tel. 031 324980
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Gallarate - Via Marsala 36 - Centro Medico Le Torri - tel. 0331 775090 (riceve il sabato)

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